Kartell loves Milano
Ecco alcuni dei pezzi storici di Kartell, reinterpretati da testimonial nel mondo della creatività italiana, che sono andati all’asta ed il cui ricavato è stato devoluto alla Fondazione Umberto Veronesi.
Kartell, in occasione del 50° Salone del Mobile, ha presentato un progetto speciale che ha voluto essere un vero e proprio tributo a Milano, un “atto d’amore” verso la città che è stata testimone della nascita e del successo dell’azienda, sin dai suoi primi passi negli anni ‘50.
Ogni partecipante allo straordinario progetto, infatti, ha scelto uno dei pezzi cult del brand e lo ha trasformato, secondo la propria attitudine, gusto, creatività e inventiva, in un omaggio alla città di Milano.
Tra i tanti nomi che hanno entusiasticamente aderito ci sono:
le grandi maison della moda milanesi, come Aspesi, Dolce&Gabbana, DSquared2, Etro, Antonio Marras, Missoni, Moschino, normaluisa, Vhernier;
fotografi come Fabrizio Ferri, Maurizio Galimberti, Gabriele Basilico e Paolo Spadacini;
star chef come Carlo Cracco e Davide Oldani;
un nutrito gruppo di designer e architetti, tra i quali Mario Bellini, Andrea Branzi, Rodolfo Dordoni, Ferruccio Laviani, Piero Lissoni, Alberto Meda, Alessandro Mendini, Fabio Novembre, Philippe Starck, Giotto Stoppino, Patricia Urquiola, Tokujin Yoshioka;
e poi Vedovamazzei, Umberto Veronesi, Linus, Fabio Volo, Bob Wilson, Francesco Bonami, Gianni Canova, Rebecca Moses, Italo Rota per il Museo del Novecento, Silvana Annicchiarico per La Triennale Design Museum, Elisabetta Sgarbi per la Milanesiana, l’Accademia di Brera, le gallerie Cardi Black Box e Giò Marconi, le squadre di calcio di Milan e Inter, gli scrittori Michele Mari e Laura Pariani.
Il “bello” e il “buono” di Milano insieme in un evento che ha portato in scena l’enorme patrimonio di creatività che permea la città, insieme al suo cuore pulsante generoso.
Un messaggio d’amore a Milano.